Con il patrocinio di Fondazione ICSA, abbiamo partecipato alla tavola rotonda “???????? ????????????????????????????????????????, ???????????????? ???? ???????????????????????????????????????? ???????? ???????????????????????????????? ????????????????????????????????????” tenutasi presso la Casa dell’Aviatore di Roma. È stata un’ottima occasione di confronto, tra colleghi esperti del Settore, riguardo i principali temi in ambito di sicurezza.

Questo incontro è stato propedeutico all’evento nazionale che si terrà a fine anno a tema:

“???????????????????????????????????????? ???????? ????????????????????????????????, ???????????????????????????? ???????? ????????????????????????????, ???????????????????????????????????? ???????? ???????????????????? | ???????? ????????????????????????????????, ???????? ????????????????????????????????, ???????? ????????????????????????????????”

Di seguito, le affermazioni del Generale Leonardo Tricarico, Presidente della Fondazione ICSA:

“Il comparto Sanità è uno dei più bersagliati dagli hacker; i dati sulla salute, come tutti gli altri dati personali circolanti in rete, possono essere sottratti, cancellati, manipolati da attacchi di cyber-criminali. Negli ultimi anni si è registrata un’impennata di azioni mirate a penetrare le reti delle strutture sanitarie in Italia, attraverso l’utilizzazione di software dannosi per realizzare estorsioni via Internet: si parla sempre più di data breach, cioè furti di dati personali dei pazienti, cartelle cliniche comprese.”

Il settore è uno dei più colpiti da aggressioni potenzialmente devastanti, come il sequestro dei dati che vengono resi illeggibili dagli attacchi tipo ransomware, sistema che li crittografa e richiede il riscatto per lo sblocco delle informazioni. Molte violazioni inoltre sono causate da colpevoli infrazioni delle norme sulla privacy: ad esempio, una situazione potenzialmente a rischio e sempre più frequente è la condivisione dei referti tra medici per il consulto tramite WhatsApp, modalità che non dovrebbe essere utilizzata a questo fine.”

“Ed anche la manipolazione/alterazione dei risultati forniti dagli apparecchi elettromedicali e diagnostici può costituire una frontiera di grave pericolo per la collettività. Ma non si può fermare lo sviluppo della Sanità elettronica a causa dei crimini informatici. La prevenzione è la strada da battere: i modelli e gli strumenti di prevenzione incidono fortemente sui costi aziendali, ma possono evitare danni molto più gravi ai sistemi informatici del sistema sanitario, a quelli degli ospedali e a quelli dei singoli cittadini.”

Da sinistra a destra: il Dott. Riccardo Fragomeni Responsabile Sistemi Informativi dell’Ospedale Isreaelitico, il Prefetto Domenico Vulpiani, il Generale Leonardo Tricarico e l’Avvocato Angelo Tuzza

il Direttore Generale dell’Ospedale Istraelitico, Ing. Roberto Cupellaro e Fabio Tolomelli, Direttore Marketing MeadLisa Bassetto, Direttore Commerciale Mead, con il Generale Domenico Mazza

Alessandro Battella, Claroty Italia Channel Manager ed il Presidente di Mead Franco Oleari